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LA LIBERTA’ E’ COME IL VENTO

Mi piace associare il concetto di libertà a due immagini che ci fornisce il vento. Esempi di vento nell'arte li troviamo nei quadri di Van Gogh ('Vento') e Monet ('Le scogliere di Varengeville-raffica di vento', 'Mulino a vento'). Nella musica classica posso citare il preludio 'Le vent dans la plaine' di Claude Debussy. Nella prima immagine il vento arriva da lontano e si muove in una pianura ricoperta di vegetazione, sposta le cose e rappresenta il vento di libertà che risveglia le coscienze e porta il 'nuovo'. I popoli che vogliono liberarsi da una dittatura hanno bisogno di questa spinta che li rende consapevoli delle proprie capacità di organizzarsi per iniziare un percorso di cambiamento. La seconda immagine è il vento d'estate che entra nella nostra casa e porta un po' di refrigerio, crea un po' di corrente tra le stanze. Questa è la libertà che ognuno di noi sente interiormente e che ci dà la possibilità di esprimerci senza condizionamenti o timori. Come il vento entra nel luogo in cui noi spendiamo gran parte della nostra vita privata, così la sensazione di libertà personale arriva quando degli eventi esterni, come per esempio un parente si è guarito o un esame è stato superato, ci fanno sentire liberi dalle preoccupazioni e ci rendono più sereni. In queste immagini il vento della pianura ed il vento estivo che entra nella nostra casa non sono distruttivi. Analogamente la libertà dei popoli e la libertà personale non devono esser utilizzate come strumento di soppressione della libertà degli altri.
Sergio Maccari
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