EPICUREISMO

E’ una scuola filosofica fondata da Epicuro di Samo (342 – 270 a.C.) composta da 3 parti: la Canonica, la Fisica e l’Etica. La Canonica illustra la teoria della conoscenza, secondo la quale base del sapere è la sensazione che non è mai erronea, a differenza dell’intelletto che lo falsifica sovente con supposizioni e giudizi errati. Per correggere gli sbagli dell’intelletto occorre ricondursi sempre all’esperienza. Nella Fisica Epicuro afferma che alla base della natura c’è l’atomo, elemento che compone anche l’anima, la quale non è immortale ma al contrario si corrompe e si annulla. Gli atomi si combinano tra loro casualmente e non c’è un fine o una razionalità ultraterrena che li guida e stabilisce la loro esistenza. Infine gli dei esistono e vivono negli intramundia, cioè in spazi cosmici presenti tra le diverse aggregazioni atomiche dell’universo. Essi sono immortali ma non possono intervenire nel mondo degli uomini. Nell’Etica Epicuro afferma che l’uomo ha l’unico fine di fuggire il dolore e cercare il piacere ma, secondo la dottrina del tetrafarmaco, egli è ostacolato da quattro tipi di mali: il male che deriva dal timore degli dei, della morte, del male fisico e morale e infine quello che deriva dai nostri desideri insoddisfatti. I desideri dell’uomo possono essere naturali e necessari, cioè indispensabili alla sopravvivenza; naturali e non necessari; non naturali né necessari. L’uomo è saggio quando consegue i piaceri stabili, che sono i piaceri spirituali dello studio, dell’amicizia disinteressata, dell’ozio e della pacata conversazione. Infine l’uomo deve conseguire il vero piacere, che si configura come assenza del dolore nonché deve evitare tutto ciò che potrebbe nuocere alla sua anima.
Bibliografia: PERONE-FERRETTI-CIANCIO “STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO”